Grottesco, bizzarro, colorato.
Commedia eccentrico-surrealista su un trentenne che non è mai uscito di casa.
Talentuosa opera prima di Alex van Warmerdam.
L'autunno è la primavera dell'inverno. Appunti e ricordi sul (mio) cinema.
Grottesco, bizzarro, colorato.
Commedia eccentrico-surrealista su un trentenne che non è mai uscito di casa.
Talentuosa opera prima di Alex van Warmerdam.
"Non so più quando finisce il giorno e quando inizia la notte.
Non so quale dei due sia più crudele con me.... o più reale.
Questa disgrazia è diventata insopportabile.
Vivo tra i vermi e continuano a calpestarmi.
Il "potere" ha iniziato ad avvelenarmi.
Lo sento divorarmi come un acido."
Matura, peculiare ed anomala opera prima basata su un fatto di cronaca del 1963.
Ruvido, amorale, violento, asciutto.
L'America, che svezza i suoi figli degeneri e psicotici in una escalation di nichilismo, tossicodipendenza, impulsi edipici e omicidi.
Il miglior film di Corman ed una delle migliori interpretazione di Shelley Winters.
Garbato, interessante, sincero.
Commedia divertente, con retrogusto amaro, sulle storture del sistema sanitario italiano.
Sceneggiatura brillante e cast in forma.
Sperimentale, notturno, anarchico, stimolante.
Road movie anomalo, che anticipa Easy Rider.
Uno dei film dell'ipotetica Nouvelle Vague italiana, dove non tutto funziona ma che si fa apprezzare per il tentativo di tratteggiare tutta l'irrequietezza che circolava nella cultura dei nostri anni Sessanta.
Prima ed unica opera di Sandro Franchina.
Morboso, sanguinolento, teso, violento.
Un notevole thriller perverso dalle sfumature incestuose e omosex.
Con una discreta fotografia, una superlativa Susan Tyrrell ed un buon tratteggio dei personaggi di contorno, su tutti l'ispettore.
Da recuperare assolutamente.
Autentico, commovente, rigoroso.
Fiero.
La stoica resistenza del "pueblo" contro l'abuso di potere dell'esercito.
Un film senza tempo, adatto non solo al popolo messicano.