Cupo, crudo, spietato.
L'assoluta preminenza dell'inarginabile sovranità di un male su una cittadina e i loro abitanti.
Dall'Argentina uno degli horror più tesi e riusciti degli ultimi anni.
Cupo, crudo, spietato.
L'assoluta preminenza dell'inarginabile sovranità di un male su una cittadina e i loro abitanti.
Dall'Argentina uno degli horror più tesi e riusciti degli ultimi anni.
Simón Mesa Soto.
Intenso, crudo, rigoroso.
Una vibrante ricostruzione della resistenza irlandese all'imperialismo britannico.
Loach firma un'opera obbiettiva e priva di moralismi e sentimentalismi d'accatto.
Palma d'Oro a Cannes 2006.
Un uomo in carcere sogna con la sua amata.
Nel sogno arriva in un paese dove vive gente senza memoria e senza ricordi...
Tra l'onirico e il poetico, con ambientazioni suggestive e con un tocco romantico.
Un Carné minore, poco conosciuto ma ammaliante.
Da riscoprire.
Western/Noir teso, riflessivo e con la giusta retorica.
Ambientato nel freddo e innevato Wyoming con una fotografia sobria ma efficace.
Interessante la colonna sonora (Nick Cave e Warren Ellis), mai invadente.