mercoledì 29 ottobre 2014
Prípad pro zacínajícího kata (1970)
Assurdo, surreale, affascinante, stravagante.
Jonathan Swift che si fonde con Kafka.
Attraverso un viaggio imprevedibile Juracek irride il potere del controllo totalitario.
Grazie anche alla fotografia seducente di Jan Kalis il film si innalza al grado dei "senza tempo".
Satira che costò carissima al regista. Il film fu sequestrato fino alla caduta del comunismo.
E al regista fu proibito fare cinema a vita.
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