martedì 25 luglio 2017

Vtáckovia, siroty a blázni (1969)


















Dirompente, variopinto, delirante, eversivo.
Visivamente potente ed eccentrico.
La follia gioiosa di Juraj Jakubisko, tra allegorie del potere e la fine del cinema.
Soppresso dal regime comunista. 






 

Nessun commento:

Posta un commento