Basato su un famigerato incidente del 1960, in cui il figlio quattordicenne di un impiegato statale
divenne il primo minorenne condannato per omicidio sotto il nuovo regime taiwanese post-giapponese.
Sullo sfondo dell'immigrazione cinese, del governo militare, del rock & roll e delle bande di strada in guerra,
Edward Yang dipinge delicatamente il ritratto del ragazzo, della sua famiglia e dei suoi amici.
Splendidamente ritmato e diretto in modo impeccabile, il film è una pietra miliare del cinema made in Taiwan.
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