Sinistro, cupo, teso, coinvolgente.
Notevoli suggestioni visive, ottima atmosfera inquietante e interpreti sorprendenti.
Tra i capisaldi assoluti del cinema satanico.
Invecchiato molto bene.
Sinistro, cupo, teso, coinvolgente.
Notevoli suggestioni visive, ottima atmosfera inquietante e interpreti sorprendenti.
Tra i capisaldi assoluti del cinema satanico.
Invecchiato molto bene.
Atipico, crudo, accattivante.
Western antropologico inserito nel filone "revisionista" degli anni 70.
Memorabile per alcune sequenze, con un ispirato Richard Harris.
Minimale, riflessivo, umbratile, rigoroso.
Un pugno che arriva lento, ma che lascia il segno.
Interessante pellicola argentina firmata Rodrigo Moreno.
Atipico, minuzioso, affascinante.
Piccole tele impressioniste che ritraggono la vita quotidiana nel periodo natalizio.
La società islandese in un mosaico di 56 inquadrature fisse disegnate al millimetro.
Raffinato, cupo, solido.
Tecnicamente invidiabile.
La discesa negli inferi di un compositore talentuoso, tra ossessioni e raptus incontrollabili.
Con un finale maestoso.
Sfaccettato, coinvolgente, incalzante.
Un ginepraio avvelenato dai condizionamenti sociali e dai mass media.
Un ingegnoso dramma sociale con venature thriller girato con la solita maestria.
Un altro buon film firmato Asghar Farhadi.