L'autunno è la primavera dell'inverno. Appunti e ricordi sul (mio) cinema.
Raffinato, cupo, solido.
Tecnicamente invidiabile.
La discesa negli inferi di un compositore talentuoso, tra ossessioni e raptus incontrollabili.
Con un finale maestoso.
Nessun commento:
Posta un commento