Sensibile, garbato, arguto, rigoroso.
Pedagogico e meditativo.
Il romanzo della Lee è rimodellato su una sceneggiatura esemplare e trasposto da Mulligan in una pellicola che lotta contro ogni forma di pregiudizio, fa indignare per l’humus xenofobo delle piccole comunità ed insieme riesuma paure e interrogativi dell’infanzia.
Da ricordare inoltre l'esordio sommesso e commovente del grande Robert Duvall.
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