L'autunno è la primavera dell'inverno. Appunti e ricordi sul (mio) cinema.
Peculiare, minimale, disincantato.
Sottile e beffardo.
Spaccato di vita di alcuni paesani di un villaggio iraniano al confine con il Turkmenistan.
Interessante e talentuosa opera prima firmata Babak Jalali.
Nessun commento:
Posta un commento