L'autunno è la primavera dell'inverno. Appunti e ricordi sul (mio) cinema.
Apologo ferocemente beffardo intinto in un agghiacciante cinismo.
Regia sardonica e puntuale, con Sordi perfetto in uno dei suo personaggi emblematici.
Sottostimato dalla critica alla sua uscita, ha invece un potere e vigore ancora attuale.
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