L'autunno è la primavera dell'inverno. Appunti e ricordi sul (mio) cinema.
Due fratelli borgatari e una donna di facili costumi: scene da un infimo sottoproletariato.
Ballata sottilmente intrisa di simbolismi teologici, in perenne equilibrio tra narrazione popolare e allegoria.
Amara e lucida opera prima di Sergio Citti.
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