Frenetico, incisivo, tragicomico.
Le contraddizioni dell’Italia del boom economico, allegra, sfrontata e un po' cialtrona.
Antieroi circondati da personaggi vari, la cui grottesca mostruosità è esaltata da una profetica precisione sociologica.
Frenetico, incisivo, tragicomico.
Le contraddizioni dell’Italia del boom economico, allegra, sfrontata e un po' cialtrona.
Antieroi circondati da personaggi vari, la cui grottesca mostruosità è esaltata da una profetica precisione sociologica.
Un piccolo villaggio indiano lotta contro gli abusi del governatore capitalista.
Un film di resistenza, tecnicamente notevole per l'epoca.
Dove l'espressionismo tedesco incontra il realismo indiano.
Primo film dell'India ad essere premiato a Cannes ma che, in patria, non è mai uscito.
Cupo, ansiogeno, serrato.
Pregevole noir notturno dai toni lividi ben scritto e diretto da Andrea Di Stefano.
Convincente sia l'atmosfera che la colonna sonora, come tutto il cast.
Ibrahim Nash'at con coraggio ci mostra l'Afghanistan dopo il ritiro delle truppe americane seguendo uno dei leader talebani.