Speculare, rigoroso, pessimista, nostalgico.
Disperato.
I tormenti sentimental-esistenzialisti di un giornalista quarantenne di chiara estrazione comunista.
Con una sceneggiatura paradigmatica firmata
Elio Bartolini-Florestano Vancini.
Ed una Mantova in uno splendido b/n.
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